Per una corretta manutenzione e per avere un’auto sempre efficiente, oltre a manodopera esperta, è importante utilizzare sempre ricambi di qualità!
Con la Direttiva Monti è stata compiuta una piccola rivoluzione che permette a tutti di poter scegliere in liberà a quale officina rivolgersi a patto che rispettino alcune regole, scopriamole insieme!

Cosa prevede la Direttiva Monti

La Direttiva Monti equipara la validità del tagliando di manutenzione delle officine indipendenti a quello della rete di assistenza ufficiale del Costruttore. Questo comporta che se il periodo di vita dell’auto rientra nei primi due anni non c’è pericolo di perdere la Garanzia del Costruttore anche se ci si rivolge a officine indipendenti, ovvero non legate alla rete di assistenza ufficiale. Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona la Direttiva Monti sul tagliando auto.

I RICAMBI ORIGINALI

La Direttiva Monti è stata introdotta nel 2003 dal Regolamento Comunitario (CE) n.1400/2002 per liberalizzare la corretta manutenzione delle auto definendo le caratteristiche dei ricambi originali o equivalenti impiegati e specificando anche le modalità con cui un automobilista può reclamare la Garanzia legale del Costruttore. La Commissione Europea ha infatti stabilito che per ricambi originali:

si intendono i pezzi di ricambio la cui qualità è la stessa di quella dei componenti usati per l’assemblaggio dell’autoveicolo e che sono fabbricati secondo le specifiche tecniche e gli standard di produzione forniti dal costruttore per la produzione di componenti o pezzi di ricambio dell’autoveicolo in questione, ivi compresi i pezzi di ricambio prodotti sulla medesima linea di produzione di detti componenti“.

I RICAMBI EQUIVALENTI

La confusione che regnava prima della Direttiva Monti riguardava anche la differenza tra i ricambi originali (impiegati sulla linea di produzione delle auto e presso le reti di assistenza ufficiali) e i ricambi equivalenti. Come emerge dalle interviste nel video in alto, la confusione deriva dall’idea che i Costruttori di auto producono i loro ricambi, mentre la realtà è che spesso la differenza tra ricambi originali ed equivalenti è inesistente o minima poiché si confrontano due prodotti identici che escono dalla stessa fabbrica o che assolvono alla stessa funzione ma con packaging diverso (e spesso anche costi finali diversi al consumatore).

LA RICEVUTA SERVE A RINTRACCIARE I RICAMBI

La Direttiva Monti prevede che le officine che eseguono operazioni di manutenzione durante il periodo di garanzia, seguano alla lettera il piano di manutenzione programmato. Ecco perché è sempre preferibile rivolgersi ad officine che hanno a disposizione le schede di manutenzione e le informazioni tecniche aggiornate per tutti i modelli in circolazione.
È però necessario ricordarsi di conservare la ricevuta fiscale che attesti gli interventi effettuati. Nella descrizione della ricevuta devono essere scritti esattamente i codici identificativi dei ricambi che l’officina ha impiegato per fare il tagliando. Una prassi che le officine più professionali conoscono e attuano ormai da anni.